ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/07/2012 - Graffignana “stoppa” l’Imu sulle attività produttive
Graffignana “stoppa” l’Imu sulle attività produttive
Graffignana Sull’Imu una scelta coraggiosa per differenziare prime case e attività produttive, su cui non gravano aumenti rispetto alle aliquote base, e seconde case e terreni edificabili: l’amministrazione di Graffignana specifica la scelta sull’Imu. In pratica l’Imu sulla prima casa rimane ferma al 4 per mille e quello per le attività produttive di qualsiasi natura rimane bloccato al 7,6 per mille, entrambe aliquote fissate dal governo, mentre aumentano a 9,6 per mille le aliquote delle seconde case e delle aree fabbricali. I fabbricati rurali restano fermi al 2 per mille. «La riflessione per le attività produttive, che siano esse agricole, commerciali, artigianali od industriali è stata che già il carico previsto dalla legge sia eccessivo e che il loro valore sia nella capacità di creare ricchezza per il territorio e per questo si è scelto di non modificare le aliquote previste dalla normativa - commenta nel dettaglio il sindaco Marco Ravera -. Abbiamo fatto molto per non pesare sulle attività economiche, che in questo momento sono già in sofferenza, e abbiamo colto l’invito che ci è arrivato da tanti soggetti per cercare di tutelarle nell’applicazione dell’Imu». L’intervento del 2 per mille è stato fatto solo per le aliquote di «quelle fattispecie che hanno a nostro parere hanno un minore valore sociale o che in quanto tali devono essere incentivate a modificare la loro natura», come spiega il sindaco Ravera. Cioè le seconde case che sono comunque un surplus, «sebbene abbiamo la consapevolezza che non siano un lusso nella maggior parte dei casi e che alcune fattispecie siano più simili ad una prima casa», e soprattutto i terreni fabbricabili. Per questi ultimi, «c’è un vantaggio economico che deriva da un preciso atto dell’amministrazione, la modifica della destinazione d’uso in fabbricabile - conclude Ravera -. Per questo motivo cerchiamo di stimolare la trasformazione verso la destinazione urbanistica prevista. Sono diventate aree fabbricabili, e cerchiamo di incentivare a realizzare l’edificazione prevista».An. Ba.
 
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